La prima pagina del manifesto di oggi esprime in modo egregio tutto il mio disagio. Vi consiglio la lettura del numero di oggi.
Tag: politica
Dimissioni
Sulla questione della moglie e la figlia del dissidente kazako sono d’accordo con Ezio Mauro: www.repubblica.it/politica/2013/07/15/news/dimissioni_subito-62994846
Che si dimettano un po’ di ministri inutili o complici.
E già che ci siamo, si dimetta pure quel razzista di Calderoli.
Tecnici, saggi… e poi?
La rielezione di Napolitano mi getta nello sconforto. La politica abdica a Re Giorgio, incapace di ascoltare la richiesta di rinnovamento emersa dalle elezioni.
Il PD è imploso, dopo 20 anni di minuetti e abbracci con Berlusconi (son d’accordo con Travaglio: i dirigenti PD o erano coglioni o erano complici). L’autodistruzione era inevitabile, e dopo tanti anni anche auspicabile per ricostruire un qualcosa di sinistra.
Adesso c’è il governo da fare. Napolitano sarà garante che il programma sia sempre lo stesso: neoliberista e all’insegna dell’austerità. Per un po’ di giustizia sociale mi sa che bisognerà aspettare ancora.
Dopo il governo dei tecnici di Napolitano arriverà quello dei saggi di Napolitano. E poi? Quello dei non-morti di Napolitano? O quello dei Messia di Napolitano?
Partiti irriformabili
Ieri i partiti si sono spartiti le nomine di due autorità di garanzia, Privacy e Comunicazioni, al punto che di garanzia e autorità rimane ben poco.
Nel mentre, il Senato con ampia maggioranza trasversale (si pronuncia inciucio) nega l’arresto per l’onorevole De Gregorio, accusato di associazione a delinquere e truffa aggravata.
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Quindici
Ha fatto più opposizione Fini in 15 minuti che il PD/DS/PDS in 15 anni.